Irrati: “Occorre essere preparati in ogni aspetto”

Sezione di Pontedera

Irrati: “Occorre essere preparati in ogni aspetto”Lunedì 27 gennaio ha fatto visita agli associati della sezione di Pontedera Massimiliano Irrati, arbitro attualmente in forza alla CAN A. Bisogna premettere che lo scorso anno (esattamente il 22 aprile 2013), Massimiliano Irrati aveva già tenuto una Riunione Tecnica ai ragazzi pontederesi, per cui, dato che molto era già stato detto, la serata è ripartita dal punto in cui si era interrotta; molte cose sono cambiate per “l’avvocato di Lamporecchio”, infatti, ad aprile scorso, Massimiliano era ancora in organico alla Commissione Arbitri Nazionali di Serie B. Per forza di cose il primo argomento ad essere trattato è stato la sua promozione nell'organico della massima serie italiana.
«Una forte emozione - ha raccontato Massimiliano - giunta con una telefonata durante il mio viaggio di nozze. E' stata la notte più lunga della mia vita»
L'aspetto che più ha interessato la platea è stato quello riguardante le differenze tra l'arbitraggio di una partita di Serie A rispetto a quello della Serie cadetta. «La differenza principale - ha continuato Massimiliano - è quella riguardo la "pressione" mediatica, che nella massima serie non è indifferente; ognuno di voi, ad esempio, saprebbe dirmi gli episodi più importanti dell'ultima giornata di Serie A, ma nessuno, o pochi di voi, conoscono cosa sia successo in Serie B sabato pomeriggio». Molti, sia sui social network, sia negli studi televisivi, sono "maestri" nel commentare le situazioni, gli errori, gli episodi delle gare, ma spesso tralasciano il fatto più importante: ad un arbitro di Serie A vengono infatti richiesti uno sforzo ed un impegno notevoli e, soprattutto, una preparazione della gara adeguata, poiché essa gioca un ruolo di fondamentale importanza sull’andamento della stessa. In Serie A, così come nelle categorie inferiori, fino al livello provinciale, occorre essere preparati su ogni aspetto, poiché ogni gara può prendere una piega diversa a seconda di ciò che succede in campo; qualsiasi gara, anche quella che sulla carta dovrebbe essere molto tranquilla e con un risultato pressoché scontato, può diventare problematica, perciò un arbitro deve avere la prontezza e la preparazione per far fronte ad ogni situazione ed evenienza.
La riunione è proseguita con alcuni aneddoti, passando da quelli riguardanti alcune delle sue ultime gare di Serie A e terminando con la più “classica” delle domande sul motivo per cui ha iniziato l'avventura nella nostra Associazione.
Finale inconsueto della riunione, ricco di colpi di scena e festeggiamenti, in quanto il nostro ospite, dopo aver ricevuto un piccolo presente da parte della Sezione ha improvvisamente estratto da un pacchetto, con grande sorpresa dei presenti, la sua divisa azzurra caratterizzata dal consueto nome stampato sulla schiena: “IRRATI”. Il presidente di Sezione, Valter Baroncini, l'ha subito indossata tra gli applausi dei presenti, che con occhi colmi di ammirazione, sperano, un giorno, di vederci su scritto il proprio cognome.

Nella foto d’apertura, Irrati dona la propria divisa al presidente Baroncini.
Nelle altre foto: la sala sezionale piena di associati; Baroncini consegna un dono all’arbitro pistoiese; il presidente di sezione mostra la divisa di Irrati; un ragazzo del nuovo corso porge una domanda ad Irrati.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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