CRA Lombardia
Questa è la frase con cui si è chiuso il raduno precampionato di arbitri, assistenti ed osservatori lombardi che si sono ritrovati nella località di Cologno al Serio (BG) per tre giorni di lavoro intensi, con l’obiettivo di preparare al meglio la Stagione Sportiva che sta per iniziare.
“Non permettere mai a nessuno di dire che non sai fare qualcosa, se hai un sogno tu lo devi proteggere…se vuoi qualcosa, vai e inseguila”. Parole di incoraggiamento del presidente Alessandro Pizzi che, rifacendosi alla celebre frase di un film, ha voluto sottolineare quanto siano importanti la passione, il desiderio di raggiungere traguardi sempre più importanti e lo si può fare soltanto con il lavoro costante, la dedizione e lo spirito di sacrificio.
Nulla è stato sottovalutato in questi quattro giorni di stage formativo e tecnico, tutto curato nei minimi dettagli da parte di tutta la commissione che ha concentrato al massimo le proprie forze per fornire al gruppo tutti gli strumenti necessari per affrontare nel migliore dei modi i Campionati.
Un’ottima preparazione atletica unita ad una solida preparazione tecnica sono gli elementi cardine che caratterizzano la figura dell’arbitro moderno, il quale deve essere in grado di leggere tecnicamente al meglio una gara e prevenire quelle situazioni che possono creare potenziali difficoltà.
Proprio per questo motivo, gli arbitri sono stati impegnati in lavori di gruppo durante i quali hanno analizzato filmati, studiando e approfondendo le migliori soluzioni da proporre con il pregevole supporto dei colleghi lombardi a disposizione dell’organo tecnico CAN PRO, ospitati per l’occasione al raduno.
Buona parte del raduno è stata impegnata da parte del presidente Alessandro Pizzi per fornire al gruppo le disposizioni tecniche per la nuova stagione sportiva con l’importante supporto dei responsabili degli arbitri di Eccellenza Matteo Russo, i responsabili del gruppo assistenti Giuseppe Foschetti, Giuseppe Provesi e Marco Avellano, nonché il responsabile degli arbitri di Promozione Gregorio Dall’aglio. Prezioso anche il contributo del nuovo componente Pierantonio Perotti, fresco ancora dell’esperienza del campo ma pronto a cimentarsi in questa nuova avventura inserito in un gruppo ben collaudato negli anni.
Non da sottovalutare inoltre, il prezioso lavoro svolto dai tre componenti del settore tecnico Luca Gaggero, Giancarlo Frassa e Lorenzo Bonello che hanno spiegato in modo molto chiaro e semplice agli arbitri le novità regolamentari introdotte con la Circolare N°1 in vigore dal 1 Luglio 2018, nonché fornito supporto per l’esecuzione dei quiz regolamentari ed hanno fornito consigli molto utili per affrontare al meglio una prestazione.
Si è svolto anche il consueto incontro tecnico e organizzativo con i Presidenti delle 25 sezioni lombarde e i loro Organi Tecnici Sezionali, i segretari e i cassieri. I lavori sono stati coordinati dal Vice Presidente Paolo Viola che ha dedicato uno spazio significativo per affrontare i temi sempre presenti del Codice Etico e di Comportamento. Sono stati trattati, inoltre, gli aspetti organizzativi d’inizio Stagione con il Segretario Claudio Somaschini ed il componente Matteo Miragoli, mentre il componente Andrea Raspanti ha richiamato alcuni importanti aspetti amministrativi. Marco Visigalli, infine, in qualità di responsabile degli osservatori ha illustrato la nuova relazione degli osservatori e la Circolare 1. Gli osservatori arbitrali lombardi che in questa Stagione hanno raggiunto le 100 unità, sono stati i protagonisti di una intera giornata d’intenso lavoro e per loro il tema più atteso è stato sicuramente la nuova relazione, elemento di novità ma anche di semplificazione dell’attività tecnica. Il focus deve rimanere la prestazione dell’arbitro e degli assistenti sia per gli aspetti formativi che per quelli selettivi. Ricercare prestazioni di qualità per l’osservatore significa mantenere alta la concentrazione durante l’intera visionatura e cogliere tutti gli elementi necessari per poter fornire durante il colloquio di fine gara un contributo concreto per la crescita formativa degli arbitri e degli assistenti. Pizzi ha inoltre sottolineato come la qualità di una prestazione arbitrale è sinonimo di generosità atletica, serenità in campo e credibilità nelle decisioni.
Nel pomeriggio di domenica, insieme all’intera commissione, ci si è trasferiti presso lo stadio di Romano di Lombardia per visionare una gara di Coppa Italia di Eccellenza. Al termine della gara si è svolta la disamina della stessa e delle prestazioni visionate, con risultati ampiamente soddisfacenti in termini di congruità e uniformità delle valutazioni espresse da parte degli osservatori.
Da non dimenticare il contributo da parte dei Mentor Regionali del Settore Tecnico Alessandro Varriale e Fabio Galloni che hanno collaborato allo stage riservato agli arbitri neo immessi di Prima Categoria ed ai neo Assistenti Arbitrali: un contributo prezioso da parte di due elementi che si possono considerare a tutti gli effetti come parte integrante di questa squadra CRA.
Tanti gli ospiti intervenuti in questi giorni di raduno precampionato, in particolare il componente del comitato nazionale Umberto Carbonari che ha partecipato ai lavori della prima consulta regionale della stagione con i 25 presidenti delle sezioni lombarde ed anche il componente del comitato nazionale Alberto Zaroli è riuscito a passare a Cologno al Serio per un saluto di ritorno dalla partecipazione al raduno regionale del CRA Sardegna.
Nella giornata di sabato si è anche svolto il consueto incontro con le società d’Eccellenza, Promozione e Prima Categoria (dirigenti, allenatori e capitani), alla presenza del presidente della lega nazionale dilettanti della Lombardia Giuseppe Baretti e dei consiglieri regionali; presente anche il giudice sportivo Rinaldo Meles che nella stessa mattinata aveva già incontrato gli arbitri d’eccellenza per alcuni approfondimenti in materia di giustizia sportiva.
Altro graditissimo ospite Paolo Silvio Mazzoleni arbitro della sezione di Bergamo a disposizione della CAN A, che si è rivolto agli arbitri invitandoli a cercare sempre motivazioni e nuovi stimoli non soltanto in fase di preparazione ad una gara, ma soprattutto nella vita quotidiana. ''Cuore, testa e gambe – ha affermato Mazzoleni - sono questi i tre elementi fondamentali che un arbitro deve avere nel suo percorso di crescita, perché se manca uno di questi difficilmente si possono raggiungere determinati obiettivi e togliersi delle belle soddisfazioni".
Il lavoro svolto con attenzione in questi giorni di raduno dimostra quanto questo gruppo sia compatto e coeso, oltre che carico di motivazioni per la stagione sportiva ormai alle porte.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)