CAN PRO: al via lo stage tecnico-atletico per arbitri e osservatori a Tivoli Terme

CAN PRO: al via lo stage tecnico-atletico per arbitri e osservatori a Tivoli TermeA distanza di un mese dal raduno precampionato, gli arbitri a disposizione della CAN PRO sono tornati a riunirsi presso il Grand Hotel Duca d’Este di Tivoli Terme (RM). Ad aprire ufficialmente i lavori il Responsabile della CAN PRO, Danilo Giannoccaro, che ha dato il benvenuto agli arbitri unitamente alla Commissione costituita da Paolo Calcagno, Maurizio Ciampi, Antonio Damato e Renato Faverani, presentando lo staff della Segreteria che collaborerà alla tre giorni di stage tecnico-atletico, composto da Enrico Ciuffa, Marco Ravaglioli, Giuseppe Antonaglia, Francesco Fiore e Giovanni D’Anelli. “Nell’arbitraggio moderno ciò che più di ogni altra cosa distingue un arbitro di categoria superiore è la capacità di leggere gli eventi e di adeguare i propri interventi tecnici e disciplinari all’andamento della gara”. Giannoccaro, dunque, ha posto subito l’accento sull’importanza di un’ottimale gestione della gara, precisando che “un arbitro intelligente non aspetta il fischio d’inizio per capire che tipo di partita sarà ma è in grado di percepire gli umori dei calciatori sin dal momento del riscaldamento”. Numerosi i filmati proiettati in aula, che hanno dato spunto ad un confronto costruttivo e, soprattutto, fornito ai direttori di gara i criteri per raggiungere la più ampia uniformità possibile su diversi aspetti decisivi nell’economia della partita, su tutti il calcio di rigore e la simulazione. Al fine di poter valutare in maniera adeguata gli episodi che accadono all’interno dell’area di rigore è fondamentale la preparazione all’evento. “Prepararsi all’evento significa capire in anticipo dove andrà il pallone e collocarsi nella posizione migliore per poter decidere”. Questa è la rotta tracciata da Damato, che ha richiamato l’attenzione degli arbitri anche sull’adozione di un efficace “body language” per far comprendere con immediatezza le proprie decisioni ai calciatori. “La frase più inflazionata del mondo del calcio è che il calcio è uno sport di contatto. Naturalmente non tutti i contatti sono falli ma bisogna intuire quando un calciatore vuole fare il furbo per guadagnare un calcio di rigore”, ha aggiunto Giannoccaro, esortando i suoi ragazzi a prestare la massima attenzione nelle aree di rigore. In serata, spazio allo svolgimento dei quiz regolamentari alla presenza del Componente del Settore Tecnico Mario Mazzola, che ha presentato agli arbitri anche il nuovo modulo della relazione degli osservatori. Nella giornata di domani gli arbitri saranno sottoposti ai test atletici e, nel pomeriggio, si uniranno ai lavori anche gli osservatori.

Nella foto principale gli arbitri CAN PRO presenti al raduno. Nelle altre foto la Commissione CAN PRO con il Componente del Settore Tecnico Mario Mazzola; Paolo Calcagno; Antonio Damato; Mazzola e Giannoccaro prima dei quiz regolamentari; Renato Faverani; Danilo Giannoccaro; gli arbitri si preparano ad effettuare i quiz regolamentari

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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