Sezione di Rovereto
La forza di una Sezione la si misura anche quando, oltre al campo, si vivono belle serate tutti assieme: per festeggiare la fine di una Stagione, celebrare traguardi, divertirsi in spensieratezza e goliardia, non senza emozioni. Tutto questo riassume perfettamente la cena sezionale di quest’anno, nella consolidata location sull’Altopiano di Brentonico che ha ospitato gli arbitri roveretani.
Il divertimento è iniziato già nel pomeriggio con un mini-torneo di calcio a 5: le tre squadre si sono affrontate con la classica formula del triangolare e alla fine ha prevalso la squadra capitanata dal presidente Andrea Saggese.
Il tempo di una doccia e di trasferirsi al ristorante, dove dopo un aperitivo all’aperto si è passati alla cena vera e propria: tra una portata e l’altra, tante occasioni per foto e scambi di battute anche tra giovani e meno giovani, tutti contagiati dal bel clima della serata.
Il momento più atteso è arrivato a fine serata, con la consegna degli ambiti premi sezionali. Due i riconoscimenti per meriti tecnici: il premio “Mattei” per il miglior arbitro con meno di due anni di anzianità arbitrale è andato a Arsian Bushi, premiato dal presidente Saggese; invece il premio “Sandrinelli” è stato consegnato dal responsabile degli osservatori Angelini a Fabrizio Deimichei, come miglior osservatore arbitrale della Sezione. Il terzo riconoscimento, questa volta per l’impegno nella vita associativa della Sezione ed infatti intitolato a Gianni Armani, se l’è invece aggiudicato Daniele Perenzoni.
Quindi spazio ad altre premiazioni, per meriti a vario titolo sia sul campo che negli allenamenti, oltre che alla consueta lotteria sezionale, senza dimenticare due associati che hanno raggiungo importanti traguardi nella vita associativa della Sezione: premiati Andrea Corvino e Italo Capobianco, rispettivamente da 35 e 40 anni nell’AIA.
Infine un premio speciale, ad un ragazzo che per motivi di studio si dovrà trasferire all’estero e quindi non sarà più “dei nostri”: grande commozione nelle parole di Bartolomeo Santuari, che ha condensato in poche frasi quello che è il vero succo del far parte di questa associazione, il crescere come uomini, il rispetto dei ruoli, l’aver imparato moltissime cose ed essersi divertiti a far parte di un gruppo così bello, sia in campo che fuori. Parole toccanti, che sono arrivate al cuore di ognuno dei presenti, segno della passione che ciascuno ha dentro di sé nel far parte della Sezione di Rovereto.
Nella fotografia principale un momento del torneo di calcio a 5. Nelle altre foto: Arsian Bushi insignito del premio "Mattei"; Fabrizio Deimichei viene premiato con il premio "Sandrinelli"; 35 anni nell'AIA per Andrea Corvino; Italo Capobianco festeggiato per i 40 anni di anzianità; Eduardo Scimemi e Alessandro Piccoli, arbitri proposti per il passaggio al CPA; Daniele Perenzoni, Maicol Ferrari e Dario De Cristofaro, associati nazionali alla CAN D.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)