Sezione di Crotone
Grave perdita per la Sezione di Crotone. All’età di 67 anni è morto sabato 21 aprile l’ex assistente arbitrale di Serie A Pino Mellino. A strapparlo via alla sua famiglia, agli amici e ai tanti colleghi arbitri è stato, nel giro di soli tre mesi, un male incurabile. Gli associati crotonesi perdono una delle bandiere storiche, che ha anche rivestito vari ruoli dirigenziali.
Mellino, arbitro benemerito e dirigente sezionale, è entrato nell’AIA nel 1965, quando ha iniziato la scalata verso le categorie regionali e nazionali, fino a raggiungere i campionati di professionisti di Serie C1 e C2, dove militerà per cinque anni.
Poi il corso di qualificazione come guardalinee, vecchia denominazione dell’assistente arbitrale, che una volta superato lo ha catapultato alla CAN. Diverse erano le norme di funzionamento del tempo. La CAN, dove vi ha militato un anno, era la commissione che designava la Serie A e la Serie B.
Nel 1991 è partito come commissario speciale, l’attuale osservatore arbitrale, dalla Serie D.
Ha quindi ricoperto vari ruoli dirigenziali, anche in seno al Comitato Regionale della Calabria.
Così lo ricorda il Presidente della Sezione di Crotone, Natale Colella: «Ho appreso con grande dolore la scomparsa dell’amico e collega Pino Mellino, con il quale ho condiviso - insieme al Direttivo sezionale, sin dal momento dell’inizio del mio mandato di Presidente - il percorso di crescita umana oltre che tecnica di tutti i nostri arbitri. Gli associati che hanno conosciuto Pino porteranno con loro il ricordo di un grande uomo oltre che di un punto di riferimento come associato».
Questa la conclusione di Natale Colella: «L’AIA perde senz’altro un dirigente di spessore, dalle spiccate doti relazionali, che ha messo a disposizione di tutti, fino all’ultimo, le sue esperienze e competenze».
In ricordo di Pino Mellino, nella giornata odierna di campionato, 22 aprile, sarà osservato un minuto di raccoglimento nelle gare dei campionati di competenza della Lega Nazionale Dilettanti di Crotone.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)