Settantesimo tra storia e cultura col Presidente Marcello Nicchi

Sezione di Caltanissetta

Settantesimo tra storia e cultura col Presidente Marcello NicchiUna giornata, quella della celebrazione del Settantesimo anniversario, interamente dedicata alla storia e alla cultura della Sezione e della città di Caltanissetta, organizzata nei minimi dettagli. Gli ospiti, tra cui il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi, sono stati accompagnati sin dal primo pomeriggio di giorno 12 aprile al Museo Mineralogico paleontologico e della zolfara, per ascoltare dal dirigente scolastico dell’istituto che lo ospita e dal professore di geologia incaricato, la storia della tragica realtà della vita dei minatori, che per secoli ha caratterizzato l’economia e la cultura di quest’area della Sicilia, oltre alla natura e la genesi geologica delle stesse.
Subito dopo, il gruppo è stato accompagnato al Museo delle Vare, che conserva i gruppi scultorei sacri dell’800, rappresentanti la Via Crucis, e che il giovedì Santo vengono portati in processione nelle vie del centro storico, per scoprire un altro angolo della storia e della cultura della città.
«Sono trascorsi settant’anni da quel lontano 1947 – ha detto in apertura il Presidente Domenico Amico, accogliendo gli ospiti – anni in cui il percorso della Sezione si è intrecciato con la vita della città e della provincia in cui ha operato. Di giovani ne ha visti passare tanti, molti oggi non ci sono più, altri sono ancora con noi a ricordare tutti questi anni; la Sezione cresce e ci impegniamo al massimo per realizzare i nostri sogni».
A Sandro Morgana, arbitro e associato nisseno e oggi dirigente della FIGC, il compito di illustrare i settanta anni di vita della sezione, attraverso il ricordo dei Presidenti che si sono succeduti negli anni, alcuni presenti in sala, dal primo periodo, definito pioneristico, ad oggi.
«E’ merito di tutti gli associati se la Sezione è arrivata a questo prestigioso traguardo – ha sottolineato il presidente del Comitato Regionale Arbitri Sicilia, Michele Cavarretta – ed è stata punto di riferimento per tanti giovani della provincia, dove si sono formati e vissuto momenti importanti di crescita».
Presenti anche il Presidente regionale della Lega Nazionale Dilettanti, Santino Lo Presti, l’assessore allo Sport del Comune di Caltanissetta Carlo Campione, il generale dell’Arma dei carabinieri Legione Sicilia Riccardo Galletta e il comandante provinciale Gerardo Petitto. Presenti ancorai presidenti di sezione siciliani e tanti associati.
Tutti hanno sottolineato che lo sport è socializzazione e gli arbitri rappresentano un punto di riferimento di questi valori che portano avanti con determinazione e passione.
«Se oggi siamo a Caltanissetta a celebrare un traguardo così importante – ha rilevato il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi – lo dobbiamo a quei pionieri che con sacrificio e dedizione fondarono questa Sezione, dove oggi troviamo un patrimonio di ragazzi che dobbiamo proteggere e far crescere, persone che hanno il piacere di stare insieme e sognano di realizzare i propri progetti; questi ragazzi, che vediamo in sala, hanno fatto una scelta e noi insegniamo loro a riflettere e a continuare a credere in quei valori che hanno spinto i nostri predecessori a realizzare tutto questo».
Il presidente dell’AIA ha apprezzato questa giornata dedicata interamente alla storia e alla cultura della Sezione e della città e ha concluso: «In Sicilia avete qualcosa di diverso, un qualcosa che lasciate addosso a tutti, sicuramente avete più problemi di altre regioni, ma una forza impareggiabile con cui riuscite a superare ogni ostacolo».
In conclusione del memorabile evento, prima del taglio della torta, la premiazione di tutti quei giovani e promettenti arbitri che si sono distinti durante questa Stagione Sportiva.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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