Valeri e i suoi “sette comandamenti”

Sezione di Tivoli

Valeri e i suoi “sette comandamenti”Paolo Valeri della Sezione di Roma 2, arbitro internazionale a disposizione della Commissione Arbitri Nazionale Serie A, ha “diretto” una preziosa ed emozionante riunione tecnica presso la Sezione di Tivoli. Si è trattato, in realtà, di un atteso ritorno dal momento che nel 2009 Paolo aveva tenuto, proprio presso la Sezione tiburtina, la sua prima riunione tecnica al di fuori della propria sezione di appartenenza. Ricevuto il benvenuto dal Presidente Francesco Gubinelli e dagli arbitri nazionali Fabrizio Pasqua, Livio Marinelli e Daniele Viotti, Paolo è così ritornato a trasmettere la propria esperienza ai colleghi tiburtini come arbitro affermato e di grande fama, un ospite prestigioso e quasi “mitologico” per le giovani leve, accorse numerose per ascoltare le sue parole. Accolto da un emozionante video di benvenuto realizzato dai colleghi Lorenzo D’Ilario e Fabio Liviabella, Paolo ha incentrato la sua interessante lezione tecnica sulla figura dell’arbitro. Ciascuna delle sette lettere della parola “arbitro” rappresenta una caratteristica che ogni arbitro deve possedere: Autorevole, Rigoroso, Bravo, Impermeabile, Tempestivo, Rapido e Orgoglioso. Il bravo arbitro è colui che riesce ad essere autorevole, non autoritario, per farsi rispettare sul terreno di gioco soltanto con la propria presenza. Non risulta aggressivo agli occhi dei calciatori ma riesce a farsi accettare con calma e rigore. La bravura, ovviamente, si sviluppa con l’esperienza, con la dedizione e con il sacrificio. L’impermeabilità, invece, è una dote strettamente necessaria per dirigere al meglio una gara di qualsiasi difficoltà. Altre qualità fondamentali sono la tempestività e la rapidità nell’assumere gli opportuni provvedimenti tecnici e disciplinari per salvaguardare la propria incolumità e quella dei calciatori. Infine, ogni arbitro deve sentirsi orgoglioso dei sacrifici che compie per vincere ogni domenica la propria partita, di avere l’onore e l’onere di rappresentare una categoria esemplare e di essere in grado di superare i momenti difficili attraverso la grande forza di volontà che lo contraddistingue. Per imprimere meglio questi concetti nella testa dei ragazzi Paolo ha mostrato anche diversi filmati tratti da partite da lui dirette. In seguito, l’arbitro internazionale ha risposto a tutte le domande dei ragazzi, confessando di aver trascorso il proprio periodo arbitrale più difficile nelle categorie regionali piuttosto che in quelle nazionali e di esserne uscito fortificato attraverso spirito di sacrificio, passione, duro lavoro e dedizione. Ha inoltre ammesso che è molto più difficile dirigere gare di Serie A, non per forza di cartello, piuttosto che le sfide internazionali a causa dell’agonismo e della passione che contraddistingue il calcio italiano sin dalle categorie dilettantistiche. Infine, prima dei saluti, dei ringraziamenti e delle foto di rito, Paolo, accompagnato dal piccolo Tommaso, ha partecipato calorosamente alla tradizionale lotteria e al brindisi pasquale.

In copertina: Valeri e Gubinelli. In Gallery: Valeri, Valeri con alcuni fischietti rosa, Marinelli, Viotti, Valeri e Pasqua. Fotografie a cura dell’associato Mauro Rinaldi.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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