Sezione di Barletta
Tra le tante prerogative che l’AIA riconosce alle sue sedi periferiche, una delle più rilevanti consiste in fungere da aggregatore sociale, ponendo particolare attenzione alla formazione culturale, ancor prima che arbitrale, di giovani ragazzi. Ed è proprio con questo spirito che il Presidente della Sezione di Barletta, Savino Filannino, coadiuvato dai Componenti del Consiglio Direttivo e da tanti appassionati associati, ha organizzato il Corso arbitri, terminato lo scorso 14 marzo con l'esame superato da 12 candidati che si sommano alla già nutrita famiglia arbitrale barlettana.
Il momento dell'esame ha costituito soltanto l'atto finale di un percorso ben più lungo, iniziato diversi mesi fa, e connotato da un congruo numero di lezioni tecniche ed allenamenti, ma soprattutto di decisivi passaggi comportamentali che hanno fatto intendere ai corsisti l'impegno etico e morale a cui sono chiamati i direttori di gara. A tali fini, sotto la direzione di Filannino, si sono rivelati fondamentali gli approfondimenti tecnici del Vice Presidente Stefano Morelli, del Segretario Pierangelo Pellegrini e del Componente dell'Organo Tecnico Sezionale Francesco Piciaccia. Peraltro, un ruolo chiave lo hanno interpretato alcuni associati ancora in attività tra le categorie nazionali e regionali: da Domenico Leone a Ruggiero Doronzo, passando per Luigi Lacerenza, Francesco Festa, Pasqualino Piciaccia, Domenico Piciaccia, Bruno Spina e Michele Diella. Giovani direttori di gara che hanno saputo imprimere ai corsisti le giuste motivazioni per proseguire nel loro percorso formativo.
Un siffatto iter non poteva che portare i candidati ad una preparazione ottimale, constatata in sede di esame dalla Commissione presieduta dal Vice Presidente del Comitato Regionale Arbitri Giuseppe Piazzolla e formata, a titolo di Componenti, dal Presidente di Sezione Savino Filannino e dal Componente CRA Decio Savella.
Al termine delle operazioni di verifica scritta ed orale, il Presidente Filannino, prima di congedare i presenti, si è complimentato con i neo-direttori di gara, sensibilizzandoli, però, sulla grande responsabilità che hanno assunto: «Diventare arbitro - ha affermato - significa assumersi la responsabilità di tenere un certo comportamento nella vita sociale, di diffondere il valore della legalità e della lealtà. Da oggi, dovrete dimostrare ogni giorno di essere arbitri, dentro, ma soprattutto fuori dai terreni di gioco».
Di seguito i nominativi dei dodici neo-arbitri: Antonio Capurso; Alessandro Carpentiere; Domenico D'orsi; Andrea Falconetti; Alessandro Fiorentino; Raffaele Lorusso; Giuseppe Martino; Luigi Natale; Giuseppe Pensa; Nicola Sotero; Federico Tarantini; Alessandro Ruggiero Zingrillo.
In copertina, una foto di gruppo
In gallery:
- da sinistra Morelli, Savella, Filannino, Piazzolla, Piciaccia e Pellegrini;
- la Commissione d'esame, al centro Filannino, ai suoi fianchi Piazzolla e Savella;
- due scatti durante l'esame scritto:
- due scatti durante la prova orale;
- una foto di gruppo.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)