Talent assistenti. Trentalange: “Aperta una nuova strada”

Talent assistenti. Trentalange: “Aperta una nuova strada”“Questo incontro non è stato solo la prima pietra miliare, ma ha rappresentato la costruzione di una strada che tenderà ad annullare le distanze tra arbitri ed assistenti”. Così il Responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange ha chiuso a Coverciano il primo raduno nazionale dei Talent assistenti. Una novità che rappresenta l’inizio di un nuovo filone del progetto Talent che, fino ad oggi, ha riguardato solo i direttori di gara (sia di calcio a 11 sia di Futsal) e gli arbitri donna.
Il raduno ha visto riuniti presso il Centro Tecnico Federale 40 assistenti in rappresentanza di tutti i Comitati Regionali italiani e dei Comitati Provinciali di Trento e Bolzano.
"Ringrazio tutto il Settore Tecnico per la professionalità e la cura dei particolari che ha saputo garantire durante i due giorni" ha detto il Componente del Comitato Nazionale Stefano Archinà, che ha anche evidenziato la qualità del lavoro svolto dall'AIA centrale nei confronti della periferia. Archinà ha esortato i 40 assistenti partecipanti al progetto Talent a trasferire ai colleghi della propria regione l'esperienza vissuta a Coverciano. Durante il suo intervento ha poi parlato anche del concetto di squadra arbitrale e dei percorsi di crescita "Considerando l'errore come un'occasione per migliorarsi".
In questa seconda giornata, in base al programma curato dal Coordinatore del Settore Tecnico Marcello Marcato (che ha anche realizzato un video con i momenti salienti del raduno), gli assistenti hanno sostenuto un test di concentrazione visiva su situazioni di incrocio tra attaccanti e difendenti. L’obiettivo era quello di lavorare sullo stato di attenzione e sulla capacità di coniugare precisione tecnica e tempistica di valutazione/segnalazione.
E’ poi proseguita l’analisi di filmati didattici, con Alfredo Trentalange, il Responsabile del Modulo Perfezionamento e Valutazione Enzo Meli ed i Viceresponsabili del Settore Tecnico Luca Gaggero (Nord) e Duccio Baglioni (Centro), che hanno coinvolto direttamente i partecipanti nell’esame delle varie situazioni di giuoco. Ne è così nato un costruttivo confronto in aula con un accrescimento tecnico del gruppo.
Durante i lavori Alfredo Trentalange ha portato l’attenzione dei presenti anche sull’importanza di ricercare con attenzione il prodotto migliore qualunque esso sia. “Sono troppo povero per non comprare il meglio che posso permettermi” questa la frase utilizzata per spiegare il concetto.
Presso un dei campi di Coverciano si sono invece svolte le prove atletiche, con l’Ariet Test, coordinate dal Viceresponsabile Sud del Settore Tecnico Francesco Milardi e dallo staff di preparatori composto da Gilberto Rocchetti e Giuseppe Garavaglia.
In mattinata intanto il fisioterapista Alessio Rossi aveva già sottoposto i partecipanti al raduno alla misurazione di peso e altezza per il calcolo del BMI.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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