Sezione di Cosenza
Lo scorso 9 ottobre, presso la sede della Sezione di Cosenza, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della Stagione Sportiva che ha aperto da poco i battenti. Ospiti del Presidente Francesco Scarcelli sono stati il Giudice Sportivo Francesco Ripoli e il Presidente Regionale Francesco Longo, nonché il Componente Regionale Giampaolo Bianchi, della Sezione medesima.
Con la sala riunioni gremita Scarcelli ha tracciato un excursus della scorsa annata sportiva. Si è quindi proceduto alla consegna di una targa celebrativa per i 60 anni di tessera al decano degli arbitri cosentini, Giulio Paciola.
Ha quindi preso la parola il Giudice Sportivo provinciale, Francesco Ripoli, che ha ribadito la totale vicinanza della FIGC agli arbitri tutti, vicinanza che sempre di più si sta cercando di condividere con tutte le componenti del calcio, al fine di evitare spiacevoli episodi di violenza, troppo frequenti nel recente passato.
Il clou della serata è stato l’intervento del Presidente CRA Franco Longo, basato sulla motivazione arbitrale. «Con la preparazione, con l’abnegazione e con il quotidiano impegno – ha detto agli arbitri in aula - scrivete il vostro futuro».
La disamina del Presidente è stata altresì basata sull’importanza della preparazione atletica, la cui valenza è ormai sottolineata da tutta l’Associazione: «Solo l’arbitro che è un atleta completo potrà ambire ai migliori risultati». Sempre Longo ha illustrato un innovativo progetto, l’autovalutazione a cui si sottopongono dopo la prestazione gli arbitri di Eccellenza, utilissima per la loro crescita. Ha infine salutato l’attenta platea, assicurando la sua presenza o di qualche Componente regionale alle future riunioni tecniche, sottolineando quanto sia importante per la crescita dei singoli che nelle Sezioni si parli di tecnica e regolamento.
Al culmine dell’incontro il Presidente Francesco Scarcelli ha premiato gli associati che nella scorsa Stagione Sportiva si sono messi particolarmente il luce, coloro che hanno esordito nelle categorie superiori e i più anziani della Sezione, appunto per la loro lunga militanza.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)