"Sta per iniziare una stagione non solo bella e spero interessante, ma anche nuova, con delle innovazioni importanti che ci incuriosiscono tutti quanti. Da domani si parte". Lo ha detto il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, nel corso del tradizionale incontro degli arbitri di Serie A e B con i vertici federali ed i rappresentanti delle Leghe, che si è tenuto in mattinata al Centro Tecnico Federale di Coverciano.
All’incontro hanno partecipato, oltre al Presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, i Componenti del Comitato Nazionale dell’AIA, il Responsabile del Settore Tecnico Arbitrali e tutti gli Organi Tecnici Nazionali; in rappresentanza delle altre componenti: il Presidente AIAC, Renzo Ulivieri; il Presidente dell’AIC, Damiano Tommasi; il Presidente del Settore Tecnico, Gianni Rivera; e poi il Direttore Generale della FIGC, Michele Uva e i Direttori Generali delle due maggiori leghe, Marco Brunelli e Paolo Bedin.
"Il calcio è già pronto per iniziare una nuova stagione e noi siamo altrettanto pronti per assecondare questo - ha aggiunto Marcello Nicchi -. Ringrazio tutti gli ospiti presenti oggi ed in modo particolare il Presidente Tavecchio. Lo ringrazio veramente di cuore a livello personale per quello che la Federazione fa insieme alla direzione generale per metterci nelle condizioni migliori per ben operare. Ringrazio Roberto Rosetti, il nostro ex arbitro ed ancora nostro associato Aia, che si è adoperato in sinergia con l'AIA per far sì che tutto speriamo funzioni al meglio, secondi i dettami degli organismi internazionali. Con lui, ovviamente, ringrazio il Responsabile della CAN A, Nicola Rizzoli, che ha coordinato l'applicazione regolamentare e del protocollo”.
L’appuntamento che da numerosi anni anticipa l’apertura dei campionati si tiene in occasione dell’ultimo raduno pre-campionato durante il quale gli arbitri di A e B, assieme agli assistenti della CAN A, presso il Centro Tecnico, rifiniscono la loro preparazione in attesa del debutto, ed ha rappresentato l'occasione per presentare nuovamente alla stampa anche i nuovi responsabili degli OTN Emidio Morganti (CAN B), Matteo Simone Trefoloni (CAN D) e Andrea Gervasoni (CAI), oltre allo stesso Rizzoli.
“Essere qui oggi - ha sottolineato il Presidente della FIGC, Carlo Tavecchio - è un dovere, oltre ad un’assoluta necessità, per dimostrare che la Federazione è presente accanto all’Associazione Italiana Arbitri. L’AIA è sempre stata posta come punto cardine del nostro sistema calcistico”. Il Presidente federale si è soffermato sulla grande novità di questa stagione sportiva, il VAR (Video Assistant Referee): “Siamo stati i primi con Blatter a fare questa proposta; dopo si aprì un fronte comune che, per la verità, inizialmente, non era molto compatto. Adesso con piacere vedo che c'è il consenso generale della parte tecnica, di quella politica e delle Leghe, il che quindi non può che farmi contento. Come Federazione stiamo facendo il massimo per aiutare la classe arbitrale nel suo lavoro. Chi dirige le partite deve essere infatti inattaccabile dal punto di vista morale e professionale”.
A tutti gli arbitri italiani anche il saluto del Direttore Generale della FIGC, Michele Uva, che si è limitato ad un breve intervento:"Inizia una stagione importante per tutti. Faccio solo i miei auguri di buon lavoro a tutti gli arbitri con una massima che io trasferisco ai miei collaboratori e ai miei colleghi: 'Quello che si fa oggi non è sufficiente per eccellere domani'".
Uva, assieme al Presidente Nicchi, ha poi voluto ricordare la scomparsa di Stefano Farina. "Nel corso dell'incontro che avremo il 16-17 settembre prossimi lo ricorderemo, e assegneremo una borsa di studio nei confronti degli arbitri meritevoli - ha sottolineato il Presidente dell'AIA -. Non dimenticheremo mai Stefano".
Quello che parte domani è il primo campionato che vede alla guida della CAN A l’ex arbitro internazionale Nicola Rizzoli. "Ho accettato l'incarico – ha detto prima di illustrare le novità del progetto VAR -, perché credo in questo gruppo. Un gruppo di arbitri e di professionisti seri, di persone in gamba, prima come uomini che come arbitri". "C’è un progetto dietro, una proposta molto interessante, una voglia entusiasmante di incominciare un progetto molto innovativo come il Var - ha aggiunto-. Un progetto molto particolare che potrebbe rivoluzionare il mondo arbitrale e allo stesso tempo, è il nostro obiettivo, potrebbe non rivoluzionarlo affatto, tutt'altro, ma essere solo un supporto che noi daremo alla figura dell'arbitro. Un supporto tecnologico che non cambierà affatto quelle che sono le prerogative di questi ragazzi che sono dei professionisti seri".
“Dobbiamo essere tutti preparati, e così pure i media, su questo progetto del Var: noi abbiamo fatto un lavoro mostruoso, se il progetto funziona è la vittoria di tutto il calcio. Una cosa deve essere chiara - ha ribadito Rizzoli, illustrando il funzionamento - la decisione finale sara' comunque come sempre solo ed esclusivamente dell'arbitro, l'obiettivo all'inizio è la massima accuratezza della decisione con minima interferenza e massimo beneficio. Il gioco dovrà mantenersi il più fluido possibile, il Var sarà utilizzato solo per chiari errori su situazioni di protocollo". Ha aggiunto poi Roberto Rosetti, responsabile italiano del progetto del Var: "Il vero obiettivo è migliorare il gioco del calcio e dare maggiori garanzie alle federazioni, alle leghe, ai giocatori e soprattutto un maggior aiuto agli arbitri. Siamo orgogliosi di aver anticipato il lavoro di un anno, e ribadisco la centralità dei direttori di gara. Noi non vogliamo distruggere il gioco del calcio e questo deve essere ben chiaro". Da segnalare che nelle 60 partite esaminate in questi mesi dalla classe arbitrale italiana con VAR, c'è stata una percentuale di intervento di 3,8 partite.
Nel corso dell’evento il Presidente Tavecchio ha consegnato a Davide Massa il premio ‘Giovanni Mauro’ quale miglior arbitro della scorsa stagione.
Su impulso del Presidente dell’AIA, gli arbitri e tutti i vertici federali hanno osservato un minuto di raccoglimento per le vittime dell’attentato di Barcellona.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)