Gli arbitri al Santo Padre: “Grazie per essere arbitro della cristianità”

Gli arbitri al Santo Padre: “Grazie per essere arbitro della cristianità”Nella Sala Clementina di Palazzo Apostolico, Papa Francesco ha ricevuto, alla vigilia della finale della Coppa Italia che sarà assegnata domani sera allo Stadio Olimpico di Roma, gli arbitri della partita ed i giocatori di Lazio e Juventus, assieme al Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, al Ministro per lo Sport, On. Luca Lotti, al Presidente del CONI Giovanni Malagò, al Presidente della FIGC e Commissario della Lega Serie A Carlo Tavecchio e i dirigenti delle due squadre.

“Avete una notevole responsabilità: essere testimoni di lealtà, di onestà, di concordia e di umanità", ha detto il Santo Padre che ha anche ricordato “l’importanza dello sport nel nostro tempo”, ribadendo come il calcio possa e debba trasmettere dei valori positivi, facendosi carico di contrastare episodi di violenza: “Coloro che sono considerati campioni diventano facilmente figure di riferimento; perciò ogni gara è una prova di equilibrio, di padronanza di sé, di osservanza delle regole. Chi, con il proprio comportamento, sa dare prova di tutto ciò diventa un esempio per i suoi ammiratori".

Il Presidente Nicchi, assieme all’internazionale Paolo Tagliavento, hanno consegnato al Santo Padre alcuni doni tra cui una maglia da arbitro e, nell’occasione, lo hanno ringraziato per essere “arbitro della cristianità”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
I nostri sponsor

Partner solidale

Copyrights © 2021-2024 Tutti i diritti riservati
Associazione Italiana Arbitri