La visita di Alberto Zaroli del Comitato Nazionale AIA

Sezione di Aosta

La visita di Alberto Zaroli del Comitato Nazionale AIANella serata di venerdì 21 aprile, la Sezione di Aosta ha avuto l’onore di ospitare presso i locali del CONI del capoluogo valdostano il Componente del Comitato Nazionale AIA Alberto Zaroli, per la
consueta riunione tecnica.
Si è trattata di una serata associativa nel senso più alto, una lectio magistralis tenuta da un dirigente di altissimo profilo, capace di toccare i punti focali dell’essere arbitro con una dialettica ed uno spessore che hanno colpito tutti i presenti in sala. Alberto ha da subito colto nel segno, creando un’empatia immediata con ognuno dei presenti, mostrando alcuni dati statistici riguardanti la squadra dell’AIA di Aosta, raffrontando i numeri che la riguardano e le sue peculiarità rispetto ad altre realtà del territorio nazionale, utilizzando i dati informatici elaborati attraverso i programmi a disposizione dell’AIA centrale.
Ne è uscito un quadro confortante e, di certo, di sprone a lavorare per fare sempre meglio, per garantire un futuro brillante ad una piccola realtà, molto attiva e, soprattutto, molto giovane, anche nei ruoli di coordinamento.
Alberto ha, poi, proseguito coinvolgendo i tanti colleghi in sala – si pensi che era presente circa il 89% della Forza Sezionale del Presidente Navillod - in una riflessione attiva e partecipata, partendo dall'importanza del rispetto delle regole associative e del vivere comune, perché “si è arbitri ogni giorno, nei comportamenti e negli atteggiamenti, non soltanto quando si scende in campo”.
Mantenendo un tono accattivante ed interessante, nel corso della serata sono stati toccati tutti gli altri punti cardine afferenti gli ambiti associativi e tecnici: partecipazione, rispetto, voglia di migliorarsi e di confrontarsi, aggiornamento continuo e costante, consapevolezza dei propri limiti e determinazione per superarli, necessità di porsi degli obiettivi graduali e raggiungibili, perché i sogni diventino mete concrete. Quelle donate ai direttori di gara valdostani sono state delle vere e proprie pillole di saggezza, espresse in modo diretto, con la serenità di un fratello maggiore e di un collega che ha ben dimostrato a tutti di vivere l’AIA con autentico piacere di stare insieme.
La serata si è conclusa con i ringraziamenti di rito e lo scambio di doni tra il Presidente Ugo Navillod e l’ospite, nell'auspicio di rincontrarsi presto per condividere altri momenti di amicizia ed associazione.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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