Giacomelli: "Gli obiettivi e la condivisione delle soddisfazioni"

Sezione di Varese

Recentemente, nella sala Montanari del Comune di Varese, gli associati della locale Sezione hanno avuto il privilegio di ospitare il collega Piero Giacomelli, arbitro della CAN A di Trieste, nell’ambito della lezione tecnica obbligatoria a calendario.
I partecipanti hanno da subito apprezzato la capacità comunicativa di Piero e l’entusiasmo con cui egli ha vissuto la sua esperienza arbitrale sin da quando, appena quindicenne, ha superato gli esami ed è diventato arbitro, dopo una breve esperienza come giocatore, e poi via via sino ai massimi livelli nazionali.
Durante il suo intervento davanti ad una platea attenta, ha ripercorso il suo cammino arbitrale, sciorinando qua e là qualche aneddoto curioso che ha reso la serata piacevole ed interessante e dimostrando come lo spessore tecnico dell’arbitro vada di pari passo con quello umano e professionale.
Così ad esempio ha narrato di quando, all’esordio in Prima Categoria, ha sbagliato la data della gara oppure l’impatto con realtà territoriali diverse quando si è affacciato alle categorie nazionali.
Due sono i messaggi che Giacomelli ha voluto sottolineare e consegnare ai colleghi, soprattutto ai più giovani. Il primo: individuare una cosa da fare e una cosa da evitare, dandosi degli obiettivi concreti, magari confrontandosi tra colleghi. Il secondo: condividere le soddisfazioni, promuovere tutte le occasioni per festeggiare insieme un traguardo raggiunto, il tutto all’insegna della cordialità e della simpatia che fanno da collante.
Dopo il suo intervento, la platea ha posto numerose domande all’ospite, il quale ha sempre risposto con schiettezza e competenza, evitando giri di parole.
Dopo il meritato applauso finale, il Presidente della Sezione AIA di Varese, Roberto Arcari Farinetti ha ringraziato ed omaggiato l’ospite.

Nelle foto: il presidente Arcari Farinetti con Giacomelli, alcuni momenti della serata e la firma del guestbook.