Tagliavento e l'unione di due realtà

Sezione di Rieti

Tagliavento e l'unione di due realtàRiunione tecnica particolare, interessante ed unica ieri sera presso i locali della Sezione AIA di Rieti. Ospite d’onore, annunciato, Paolo Tagliavento il quale si è messo a totale disposizione, intrattenendoli per circa due ore, dei colleghi reatini condividendo la sua esperienza di quasi 200 gare di Serie A e anni di arbitraggio a livello internazionale. La particolarità della riunione è stata che il buon Paolo non ha portato slide o filmati con azioni e momenti salienti delle proprie partite per insegnare tecnica arbitrale ma si è aperto raccontando la sua esperienza, i suoi aneddoti ma soprattutto le sue emozioni. Così facendo, è stato in grado di toccare veramente nel profondo un’assorta e gremita platea. Tagliavento, che ha detto di sentirsi a casa, vista l’atmosfera familiare della Sezione di Rieti, ha raccontato dei suoi inizi, del suo approccio ad un mondo, quello arbitrale, che fin da piccolo ha sentito che avrebbe fatto parte della sua vita. Sognava di diventare arbitro ed ha coronato tutto ciò arrivando ai vertici di questo particolare ma splendido sport. Ma ciò che è emerso come filo conduttore di tutto il suo lungo discorso è stata la vena emotiva: “Non bisogna arrivare in Serie A per provare emozioni”. Questa è una profonda verità che solo chi ha calcato campi di calcio di qualsiasi categoria nella veste di arbitro può capire e può garantire che sia vero. Tutto poi, però, passa anche dalla crescita che è un passaggio fondamentale per poter ambire a importanti traguardi. La crescita passa dall’errore: mettere nel proprio bagaglio di esperienze più situazioni possibili evita di ripetere gli stessi errori; studiare il proprio compito e confrontarsi con i colleghi sono momenti fondamentali per la crescita di un arbitro e tutto ciò passa dal nostro luogo di aggregazione per eccellenza ovvero la Sezione. Dopo il suo lungo intervento Paolo Tagliavento non si è sottratto da molte domande che, soprattutto i più giovani, gli hanno sottoposto passando dalla tensione pre-gara all’utilizzo degli auricolari con la sestina arbitrale durante gli incontri. Entusiasti tutti i partecipanti che, nonostante una riunione sui generis, hanno potuto apprezzare ed imparare da un personaggio di spicco per il movimento arbitrale italiano. Visibilmente emozionato anche il Presidente Massimo Basilici fiero di avere avuto un ospite così importante ma soprattutto per la grande partecipazione degli arbitri reatini. Ospiti della serata anche il Presidente della Sezione AIA di Terni, Alberto Tatangengelo, e Renzo Boccali.

Didascalia foto:
1- Il Presidente Massimo Basilici omaggia Paolo Tagliavento
2- La sala gremita
3- La sala gremita
4- Paolo Tagliavento durante il suo intervento
5- Il Presidente Massimo Basilici con il Presidente Alberto Tatangelo
6- L’assistente CAN D Giulia Petrini con Paolo Tagliavento

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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