Inizia il corso per osservatori arbitrali

CPA Trento e Bolzano

Inizia il corso per osservatori arbitraliSabato 21 gennaio è stato l’inizio di una nuova esperienza per 14 associati dei Comitati Provinciali Arbitri di Trento e Bolzano, che si sono ritrovati tutti a Rovereto, ospiti della Sezione guidata da Bruno Perottoni, per la prima tappa del corso per diventare osservatori arbitrali. Questo primo concentramento ha visto come relatore Mario Carrozzini, collega della sezione di Verona facente parte del programma “Mentor/Talent” del Settore Tecnico; presenti in rappresentanza dei rispettivi CPA i due responsabili degli osservatori Luigi Moranduzzo (Bolzano) e Alberto Dell’Antonio (Trento), che assieme ai due presidenti di Sezione Perottoni (Rovereto) e Volpato (Merano) hanno assistito a questa prima lezione.
Per iniziare, i 9 aspiranti del CPA Bolzano ed i 5 del CPA Trento sono stati messi alla prova sotto il profilo regolamentare, con 30 domande sul regolamento del giuoco del calcio ed associativo.
Iniziata poi la riunione vera e propria, molti sono stati i temi affrontati, partendo dalle caratteristiche di un buon osservatore, che deve essere in grado di “osservare, analizzare, trasmettere”, per poter dare sia al collega visionato che all’Organo Tecnico la fotografia chiara della gara.
Focus anche sul ruolo dell’osservatore arbitrale, che all’inizio della sua attività nell’Organo Tecnico Sezionale sarà un formatore, piuttosto che un selezionatore, peculiarità questa prima del livello CPA e più avanti negli Organi Tecnici Nazionali. Proprio perché formatore, è importante che sappia dare stimoli in positivo piuttosto che in negativo, ricercando anche nella prestazione più opaca dei punti di forza, oltre che i necessari punti su cui migliorare; anche nell’errore, il bravo osservatore deve saper dire all’arbitro la causa che l’ha determinato e la “medicina” per non commetterlo in futuro.
La giornata è proseguita poi analizzando la scala di valutazione prima dell’arbitro, poi della relazione dell’osservatore ed infine della visionatura congiunta osservatore/organo tecnico, tutte comprese tra 8.20 e 8.70.
Spazio infine all’analisi della relazione che l’osservatore deve redigere al termine di ogni gara visionata: Carrozzini ha voluto porre l’accento sull’aspetto tecnico e su quello disciplinare, i più importanti oltre alla preparazione atletica per un arbitro dell’OTS.
Questo è stato il primo di una serie di incontri, che porteranno all’esame finale di domenica 2 aprile. Un grande in bocca al lupo ai futuri formatori di arbitri della nostra regione!

Nella fotografia principale un momento della riunione. Nelle altre foto i candidati osservatori dei due CPA e Mario Carrozzini del Settore Tecnico.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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