L'ultimo saluto per Bonadonna e Pisciotta

Sezione di Roma1

L'ultimo saluto per Bonadonna e PisciottaDue gravi lutti per la Sezione di Roma 1 e il settore arbitrale regionale. Nella notte tra sabato e domenica è venuto a mancare Antonino Bonadonna. Aveva 80 anni, associato dal 1962. Arbitro benemerito, nella sua carriera è stato protagonista di momenti significativi della storia del calcio in qualità di assistente arbitrale, per cui ha avuto l’onore di calcare, per oltre 10 stagioni agonistiche, i principali campi di Serie A e Serie B, spesso in terna con l’arbitro internazionale Carlo Longhi e l’assistente Claudio Romano (ex presidente della sezione di Roma 1). Nel giugno del 1981 era nella terna dell’incontro Milan – Penarol valida per il “Mundialito per Club”. In occasione dell’ultima edizione del “Memorial Vincenzo Orlandini”, Antonino Bonadonna aveva ricevuto una pergamena per i suoi 50 anni di tessera: riconoscimento che gli è stato consegnato dal presidente dell’A.I.A., Marcello Nicchi.
Nella notte tra domenica e lunedì è venuto a mancare anche l’amico e collega Francesco Pisciotta. Un pezzo importante nella storia dell’Associazione Italiana Arbitri. Aveva 93 anni e con i suoi 77 anni di tessera era il decano degli arbitri di Roma 1 e di tutto il Lazio, tanto che di recente era stato intervistato per un articolo di prossima uscita sulla rivista associativa “l’Arbitro”. Il Cavaliere, avvocato e prof. Francesco Pisciotta è stato un personaggio di rilievo sia nella sua attività professionale di Magistrato, arrivando a ricoprire anche il ruolo di Presidente della Corte dei Conti e Patrocinante in Cassazione, sia in quella sportiva, dove si è messo in evidenza per le sue qualità di dirigente. Impegno che gli è valso anche la Stella C.O.N.I. al merito sportivo. Nato a Napoli il 30 settembre del 1923, Pisciotta si è avvicinato all'arbitraggio giovanissimo, sostenendo gli esami nella sua città natale il 18 dicembre del 1942. Complice anche la sua attività di Magistrato, ha lasciato presto l’attività agonistica, diventando arbitro fuori quadro nel 1950, per andare a ricoprire prima il ruolo di “commissario speciale”, come aveva ricordato in una recente conversazione, e poi iniziando un’importante attività da dirigente. Infatti, con il suo arrivo a Roma per lavorare alla Corte dei Conti, Pisciotta ha messo la sua professionalità a disposizione dell’Associazione Italiana Arbitri, tanto da presiedere negli anni ’50 tutte le assemblee nazionali. Nel 1958 è stato delegato all'assemblea di Montecatini come rappresentante della sezione di Roma. Nel 1962 ha fatto parte della Commissione, presieduta da Saverio Giulini, per la redazione del regolamento. Dal 1961 al 1963 è stato delegato dall’A.I.A. come rappresentante nella Commissione di Appello Federale, mentre dal 1964 al 1968 è stato componente della Commissione di Appello Federale. Dal 1968 è stato componente della Commissione per la risoluzione dei quesiti tecnici. Inoltre, è stato vice presidente dell’ufficio inchieste (oggi ufficio indagini) e presidente delle commissioni esaminatrici per i nuovi arbitri.
Alle loro famiglie il cordoglio da parte del Presidente Sezionale Roberto Bonardo, di tutta la Sezione “G. Dattilo” e della Commissione Regionale Arbitri presieduta da Luca Palanca.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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