Sezione di Bologna
In occasione dell’ultima riunione tecnica, ha avuto luogo la visita del Presidente CRA Sergio Zuccolini e della Commissione al completo. Presenti in sala anche i due arbitri di punta della sezione: Nicola Rizzoli e Gianluca Aureliano.
Il Presidente Antonio Aureliano ha aperto la riunione con un ringraziamento particolarmente sentito a Massimiliano Danielli, seduto in prima fila, responsabile Sport e settore edilizia presso il Comune di Bologna. Subito dopo ha dato il benvenuto ai 28 nuovi arbitri che hanno brillantemente superato il corso entrando a far parte della famiglia dell’AIA.
La parola è passata in seguito al Presidente Regionale Zuccolini che, soffermandosi sull’importanza della “Squadra Arbitrale” e del lavoro collettivo che viene fatto con i propri collaboratori, ha presentato la serata come frutto del lavoro del “Gruppo” che valorizza le specificità dei singoli.
Si sono così alternati i vari componenti del CRA.
Tito Stampacchia, responsabile del Calcio a 5, ha sottolineato gli aspetti più importanti in una performance arbitrale: tecnica, disciplinare, comportamentale ed atletica. Nel Futsal è particolarmente importante saper distinguere tra semplice contatto di gioco e fallo da sanzionare: la coerenza è fondamentale, così come la tempestività nell’assumere le decisioni e la collaborazione con l’altro arbitro (nel massimo campionato regionale di calcio a 5 si dirige in due).
Successivamente Johannes Donati, Filippo Merchiori e Filippo Giorgetti, responsabili della Promozione e della Prima Categoria, attraverso l’ausilio di filmati degli arbitri del CRA, hanno analizzato i comportamenti dei direttori di gara regionali: lo spostamento sul terreno di gioco, i posizionamenti sui calci piazzati, i provvedimenti disciplinari e la gestione delle panchine.
Anche Massimo Melloni e Mauro Bernardoni, responsabili del Settore Giovanile e degli Assistenti, hanno utilizzato video che riprendevano gli assistenti regionali mettendo a confronto gli aspetti positivi e negativi della prestazione: tra i primi fondamentali sono la concentrazione, la brillantezza atletica e la collaborazione con l’arbitro. È stato poi il turno per alcune riflessioni sugli osservatori. Il componente Marco Masetti ha illustrato quelle che sono le linee guida da seguire per scegliere un voto piuttosto che un altro, in base alle prestazioni visionate.
La serata, è stata chiusa dal Presidente Zuccolini che ha sintetizzato i vari aspetti trattati dai suoi collaboratori.
Importante in un arbitro è la preparazione atletica - “Un ragazzo che non corre non ha futuro nella nostra Associazione”; la conoscenza del regolamento anche per gli importanti cambiamenti introdotti con la Circolare N 1- “Il regolamento è molto difficile ed occorre studiarlo in continuazione”; tuttavia l’aspetto più importante, quello che fa la differenza in un arbitro è la sua personalità. Occorre saper leggere la gara, capire chi potenzialmente vuole condizionarci, sapersi rapportare con i calciatori e i dirigenti. “L’arbitro deve saper “comandare”, perché è lui il custode delle regole e nessun altro”. Il Presidente CRA ha anche voluto riprendere quanto detto da Mauro Bernardoni riguardo la collaborazione tra Arbitro ed Assistenti: la terna è una vera e propria squadra e per riuscire alla perfezione nel suo compito si deve comportare come tale, specialmente per essere in grado di decifrare le situazioni più spinose.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)