Sez di Bassano del Grappa
Durante una recente riunione tecnica la Sezione di Bassano ha avuto il piacere di avere come relatore della serata Gianantonio Leonforte, Componente della CAN 5.
Ad aprire la serata il saluto del Presidente Mezzasalma che da uomo di futsal ha presentato agli associati il gradito ospite, appartenente alla Sezione di Vicenza con il quale prima di intraprendere la carriera dirigenziale ha condiviso molteplici esperienze nei palazzetti di tutta Italia. Era evidente l’emozione di entrambi nel ricordare quei momenti di vita sportiva e associativa vissuti grazie all’arbitraggio e al futsal.
Il Presidente ha poi ringraziato tutti i colleghi nazionali e non delle Sezioni vicine che hanno voluto presenziare alla serata, con un plauso speciale all'amico, nonché Presidente della Sezione di Vicenza, Antonio Barbiero, compagno di tante trasferte ai tempi della CAN 5.
Dopo il video di apertura che ha messo in risalto la lunga carriera nella disciplina dell’ospite, ha preso la parola Gianantonio Leonforte portando i saluti di tutta la Commissione CAN5 presieduta da Angelo Montesardi.
Sin da subito ha sottolineato come negli ultimi anni il movimento arbitrale italiano del futsal si sia evoluto notevolmente grazie al lavoro della Commissione in sinergia con il Settore Tecnico, non avendo più nulla da invidiare a quello dei colleghi del Calcio a 11. Prima di entrare nello specifico ha voluto far conoscere a tutti come si compone e come opera la CAN 5, sottolineando il gran numero di partite che gli arbitri nazionali di Futsal sono chiamati a dirigere dalla Serie A fino al settore giovanile per non dimenticare i campionati femminili. Dei 321 arbitri, cinque operano a livello internazionale, mentre 18 rappresentano la quota femminile in organico. Nel corso dell'intera stagione sportiva gli associati prendono parte ad un raduno precampionato e ad un raduno di metà campionato, mentre per gli associati top class sono previsti due ulteriori raduni, uno a dicembre ed uno prima dell'inizio della fase dei Play Off.
Fondamentale per la formazione degli arbitri è il portale aiacancinque.it, una piattaforma informatica dove gli associati possono leggere le relazioni delle partite ma anche visionare i parametri atletici e fisici rilevati nei raduni, oltre ai video messi a disposizione dal Settore Tecnico.
Dopo queste premesse l’attenzione si è spostata al futsal giocato e alle peculiarità che un arbitro deve avere per poter ben riuscire nel suo compito. A tal fine ha evidenziato gli aspetti regolamentari che contraddistinguono il calcio a 5 con l’ausilio di alcuni video di gare dirette da colleghi permettendo a tutti i presenti di comprenderne il significato e l’importanza.
Durante i vari passaggi ha saputo coinvolgere i colleghi regionali che praticano la disciplina facendo sì che per loro diventasse un momento formativo.
Il fatto di arbitrare in terreni di giuoco di ridotte dimensioni, impone agli arbitri la necessità di mantenere alta la concentrazione, onde poter decidere con sicurezza e tempestività.
Le decisioni da prendere sono tantissime e in tempi brevissimi, stante l'elevata velocità di gioco e i continui capovolgimenti di fronte.
Nel contempo, dovendo operare a stretto contatto con le squadre e con il pubblico, è fondamentale il linguaggio del corpo e la capacità di gestire tutte le situazioni che si presentano.
Attenzione, tempestività e corretto posizionamento sono gli elementi necessari per un'ottima prestazione, così come per gli arbitri di Calcio a 11.
Più in generale, assimilare e trasmettere sono i punti focali dell'attività di ogni arbitro, a prescindere dalla categoria nella quale opera.
A tal proposito, per chiudere la serata lasciando a tutti un ricordo ha voluto riportare una frase del celebre scienziato Albert Einstein: “La misura dell'intelligenza è la capacità di cambiare quando è necessario”, ciò significa che l’arbitro bravo è colui che prima si adatta alla categoria e che mette in luce le sue qualità.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
