Silvia Tea Spinelli, passione ed entusiasmo femminile

Sezione di Lanciano

Silvia Tea Spinelli, passione ed entusiasmo femminileMassimo esponente in attività fino all’anno scorso e attuale massimo dirigente femminile all’interno dell’AIA, Silvia Tea Spinelli, della Sezione di Terni, rappresenta l’esempio perfetto di come di fronte a preparazione, abnegazione e sacrificio non esistano differenze di genere che tengano: il duro impegno, quello costante e serio, paga sempre.
Venerdì 25 novembre, per la consueta riunione con l’ospite nazionale estratto, la platea della Sezione di Lanciano si è lasciata coinvolgere in un discorso diretto, appassionante ed a tratti anche divertente che ha messo in evidenza tutto lo spessore e la preparazione di cui Silvia è dotata. Con semplicità ed entusiasmo ella ha infatti accompagnato gli associati frentani alla piacevole scoperta del Calcio Femminile ai massimi livelli: un mondo ricco ed entusiasmante che, purtroppo, resta ancora troppo sconosciuto.
Dopo una degna introduzione dell’ospite da parte del Presidente di Sezione Alessandro Martelli, il quale ha presentato le numerose ragazze della Sezione di Lanciano sottolineando l’appartenenza di Stefania Menicucci all’organico della CAI, la Spinelli, prima di raccontare il suo ricchissimo percorso arbitrale fino alla nomina a Vice Commissario CAN D, ha mostrato il filmato del raduno precampionato a Sportilia degli arbitri di Serie D. Arbitro dal 1991 ed internazionale dal 2003 con successiva nomina nella categoria élite, Silvia, rivolgendosi ai più giovani, ha definito l’AIA come luogo di condivisione di esperienze e valori; e proprio la condivisione delle sue esperienze è stato il grande valore aggiunto della serata. Attraverso sensazioni personali ed emozioni vissute sul campo, la Spinelli ha lasciato ben trasparire le gratificazioni ricevute ma ha ancora meglio spiegato come queste non sarebbero mai potute arrivare senza un lavoro quotidiano e costante sotto ogni aspetto. Per arrivare in alto, infatti, c’è bisogno di curare tutto: dall’allenamento allo studio del regolamento, passando per ogni dettaglio che potrebbe apparire insignificante ma che diventa via via più importante salendo di categoria.
Parlando della transizione a dirigente, con estrema lucidità ed onestà intellettuale ha poi ammesso: «Non mi è dispiaciuto aver lasciato il campo perché so di aver dato tutto, si può sempre fare di più ma mi sento fortunata di aver avuto la possibilità di fare esperienze bellissime nella mia carriera».
Infine, prima di trascorrere una piacevole serata in un agriturismo del posto, sono stati visionati alcuni episodi di gare da lei dirette che hanno offerto numerosi spunti tecnici e sensibilizzato i ragazzi allo studio e all’aggiornamento continuo.
Alla riunione, in rappresentanza del Comitato Regionale Arbitri, hanno partecipato Nicola Molino, Mirko Bisbano, Lucio Armaroli e Luca Colatriano, oltre ai Presidenti delle Sezioni di Chieti e Vasto, rispettivamente Gianluca Rutolo e Mario D’Adamo. Presenti anche numerosi arbitri, assistenti e osservatori abruzzesi dell’organico CAN D.
Da tutta la Sezione di Lanciano va un sentito ringraziamento a Silvia per lo spessore e la qualità del suo discorso, ed a tutti gli associati delle altre sezioni abruzzesi per essere intervenuti.
Foto di Mario Paolino

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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