Sezione di Molfetta
«Arrivo tra mura amiche, tra volti amici». Sono state queste le parole con cui il Presidente del Comitato Regionale Arbitri Puglia, Giacomo Sassanelli, ha iniziato il suo intervento, lo scorso mercoledì 23 novembre, presso la sezione AIA “Paolo Poli” di Molfetta, in occasione della consueta Visita CRA.
Doverosa, dunque, per il Presidente regionale, la presentazione dei suoi ‘compagni di viaggio’: Paolo Biondolillo, Luigi Curzi, Nicola Gisondi, Flaviano Lanciano, Giovanni Lasorsa, Antonio Petracca, Giuseppe Piazzolla, Giuseppe Stallone, Decio Savella.
Dopo un breve passaggio, sui colloqui effettuati precedentemente con tutti gli arbitri inseriti nell’organico regionale, Giacomo Sassanelli ha focalizzato la propria attenzione su argomenti propriamente didattici, a testimonianza di quanto la Puglia arbitrale sia desiderosa di lavoro e sacrificio, unici mezzi attraverso cui il successo è perseguibile.
«Siete gli arbitri nazionali del domani, e avete la fortuna di costruire la vostra carriera in campionati di importante rilievo». Immancabile, infatti, la precisazione di quanto i campionati, soprattutto con il decorrere delle giornate, assumano sempre più un grado di difficoltà maggiore.
Sulla scia dell’argomento affrontato precedentemente, il Comitato regionale, nella figura di Giacomo Sassanelli, ha voluto esaltare quanto la costanza e la perseveranza nel continuo lavoro, sia atletico che tecnico, risulti fondamentale al fine di raggiungere gli obiettivi prefissi ad inizio stagione.
Ha concluso il tutto, Antonio De Leo, primo rappresentante dei fischietti molfettesi, affermando quanto sia radicata la sinergia di intenti e la collaborazione tra la Sezione di Molfetta e il Comitato Regionale Arbitri, primo vero passo per costruire qualcosa di importante per la vera ricchezza dell’AIA: gli arbitri.
A seguire si è vissuto, in compagnia del Comitato Regionale, un momento conviviale presso un ristorante locale.
In copertina, la squadra della Commissione regionale nei locali della Sezione di Molfetta.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)