Sezione di Nocera Inferiore
Lo scorso 16 novembre, nella bella cornice del Circolo Unione di Pagani, si è tenuta la riunione tecnica obbligatoria plenaria con ospite l’arbitro CAN B Federico La Penna, della Sezione di Roma 1. Il Presidente di Sezione, Carmine La Mura, dopo aver ringraziato Gino De Prisco (Presidente del Circolo e già associato della Sezione nocerina) per l’ospitalità offerta, ha presentato l’ospite intervenuto per il CRA Campania, Ciro Pegno, Responsabile degli osservatori. Dopo i saluti di Gino De Prisco, di Ciro Pegno e dell’assistente arbitrale CAN B Orlando Pagnotta, massima espressione al momento della Sezione nocerina nonché Consigliere della stessa, Federico ha preso la parola, davanti ad una platea di circa centocinquanta associati
Il trentatreenne fischietto romano, con all’attivo 80 gare in Serie B e 4 nella massima serie, ha ripercorso le tappe della sua carriera. Prima giocatore di rugby e poi arbitro a 17 anni, su consiglio di un associato della sua Sezione, Federico ha raccontato che non è stato semplice approcciarsi ad uno sport completamente diverso da quello praticato in precedenza. Solo scendendo sui campi ha imparato ad affrontare i calciatori nel giusto modo, affinando nel contempo la tecnica e lo spostamento. Rivolgendosi ai giovani arbitri li ha quindi invitati a non mollare mai, raccontando due bei aneddoti relativi alla sua carriera: è stato infatti “ripescato” per ben due volte, prima per il passaggio alla CAI e poi per quello alla CAN B. Alla luce di ciò, Federico ha esortato tutti a dirigere ogni gara come fosse una finale, perché anche una partita qualsiasi potrebbe essere decisiva per un salto di categoria.
Federico ha poi inteso soffermarsi sull’aspetto tecnico, mostrando diversi filmati di partite dirette in Serie A e B, e interagendo nel contempo con la platea, soprattutto con i giovani arbitri, che ponendo interessanti domande, gli hanno dato l’opportunità di commentare diversi episodi.
Al termine dell’interessante riunione il Presidente Carmine La Mura ha ringraziato tutti i presenti, sottolineando quanto questi momenti siano importanti per la crescita tecnica ed associativa di tutte le componenti arbitrali. Ha, inoltre, espresso parole di elogio per Federico che con maestria ha regalato due ore di emozioni a tutti gli associati presenti. «Questi incontri servono – ha detto La Mura - ai nostri ragazzi per crescere e avere quella esperienza necessaria per proseguire l’attività e migliorare le loro prestazioni».
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)